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Il Graffitismo

Arte del graffitismo arte spontanea0 nata alla fine del 1960

Il graffitismo nacque  verso la fine del 1960 contemporaneamente in più città degli Stati Uniti d'America in maniera spontanea quasi come una impellente esigenza di ribellione  nei confronti dei fenomeni artistici che si andavano consolidando in quei gli anni e che non erano liberi da un certa vicinanza all'industria,alle opere in serie. I graffitisti vogliono ritrovare quell'immediatezza e quella spontaneità che il design o la Pop Art stavano escludendo dai loro obiettivi. All'inizio cominciò come arte di strada ad esclusivo utilizzo dei giovani newyorchesi di colore,in un secondo momento divenne strumento di comunicazione dei concetti anarchici dei gruppi punk. Scritte più o meno curate,tags,comparvero sui muri della città prevalentemente realizzati con bombolette spray. Luoghi preferiti dello spazio urbano divennero stazioni,tunnel e metropolitane. A partire dal 1973 il graffitismo diventa un vero e proprio movimento artistico quando viene a fondarsi il primo gruppo di artisti graffitisti: United Graffiti Artists.

Si viene quindi a perdere quella caratteristica di anonimato e di illegalità poiché la critica d'arte ne riconosce il valore nell'ambito della cultura moderna nascente underground. Il linguaggio utilizzato dai graffitisti è sintetico,immediato a volte fumettistico e l'utilizzo di colori forti e contrastanti,rende quest'arte fortemente espressiva. I contenuti dei graffiti sono spesso di denuncia del degrado sociale che si andava accentuando soprattutto nei quartieri di periferia della grandi città. Gli artisti maggiormente conosciuti e riconosciuti come tali furono sicuramente Jean Michel Basquiat e Keith Haring. Entrambi cercarono negli spazi urbani come treni,metropolitane,stazioni le superfici adatte alle loro creazioni artistiche. I graffiti di Haring risultano facili e sintetici ad una prima occhiata;colpiscono questi omini sempre in movimento su sfondi colorati con tinte primarie. Il linguaggio è semplice e di grande impatto visivo.

Ad un'osservazione più accurata,però, si scorge la denuncia del disagio sociale patito dalle classi deboli creato da un divario economico e culturale sempre più in via di accentuazione,soprattutto nelle grandi città. Il potere in mano a pochi magnati o politici che gestiscono e condizionano la vita del popolo che subisce. La televisione veicola e amplifica un pensiero univoco e che non permette possibilità di replica o di creazione di un pensiero divergente. Ecco che Haring sostituisce la testa dei suoi personaggi con la scatola della televisione,quasi a ricordarci che  spesso,la televisione pensa per noi. Rifiuta Haring lo strapotere tecnologico,l'omologazione,la globalizzazione che ci rende tutti uguali.

Basquiat ci porta invece a un graffitismo che mescola l'esperienza primitivista a quella del graffitismo metropolitano della city. La caratteristica multietnica degli ambienti suburbani di New York diventa fonte d'ispirazione per questo artista che realizza nelle sue opere personaggi molto vicini a quelli dell'Art Brut di Dubuffet,segni tribali e writing su fondi policromi e accesi.

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